di Elena Torre
Pratichi la Strategia Poetica nel tuo lavoro da tanti anni come mai è nata l’esigenza dedicarle un libro?
Tante persone mi dicevano “Federico devi scrivere un libro su questo bellissimo metodo. Stai aiutando un sacco di persone!”. Dapprima ho pensato che non fosse realizzabile una cosa del genere, poi, grazie anche all’aiuto della mia super Editor Aina Sensi, mi ci sono messo d’impegno e… ecco il libro!
Quali le difficoltà di scriverlo?
Questo è il mio quarto libro, ma si tratta di qualcosa di veramente speciale, unico. Devo dire che non è stato niente facile realizzarlo. La pratica della Strategia Poetica, poiché attinge anche alla mia quasi trentennale esperienza nell’arte teatrale, è difficile tradurla in scrittura. Alla fine ne è venuta fuori qualcosa che può essere stimolante sia per le persone che già conoscono l’argomento, sia per chi non ne sa niente. Nel mio viaggio professionale ho incontrato e lavorato con migliaia di persone, tra bambini, ragazzi, adulti, persone con gravi disabilità, attori, produzioni, musicisti… ho viaggiato e fatto spettacoli in Italia e all’estero, ho insomma “praticato” con tanti mondi e situazioni diverse, ma alla fine quando sei a diretto contatto con le persone le cose si realizzano “insieme”, magicamente. Nella stesura di questo libro invece la cosa è cambiata radicalmente: ho incontrato tante difficoltà, momenti in cui non sapevo bene come procedere, giorni in cui ho dovuto mettermi in discussione con me, con i temi che cercavo di affrontare, con la editor che mi spremeva come un limone (nel libro c’è un bel discorso conclusivo dedicato proprio a lei!). Poi, mentre cercavamo di assemblare i tanti pezzi qua e là, ecco che tutto piano, piano andava a comporsi attraverso riflessioni, idee, domande, prove (esattamente come nel montaggio di uno spettacolo teatrale); ad esempio l’idea di aggiungere nel libro le testimonianze di persone che hanno seguito e stanno seguendo la Strategia Poetica è nata a metà strada: da qui c’è stato un momento di condivisione con tantissime di loro che, ulteriormente, mi incoraggiavano a scrivere e mi ringraziavano per il lavoro svolto insieme. Nella stesura finale del libro abbiamo poi dovuto fare una cernita per motivi di spazio, ma è stato bellissimo, rivelatorio e di grande aiuto per me leggere i toccanti commenti. Un’altra parte impegnativa è stata trascrivere gli esercizi che il lettore o la lettrice potranno mettere in pratica subito, durante la lettura: difficilissimo trascrivere qualcosa che possa risultare universale, adatto a tutti, poiché ognuno di noi è un mondo gigantesco. Insomma, è stato un lungo percorso di conoscenza, un viaggio, un’esplorazione. In tutto ho impiegato 4 anni.
A chi è rivolto?
Il libro si rivolge a chiunque si trovi in un momento di riflessione, di stasi, che abbia il desiderio di aprire nuove porte, voglia lasciarsi andare a nuove esplorazioni… Mentre scrivevo il libro pensavo a mia figlia che tra pochi giorni compirà 10 anni (quando ho iniziato ne aveva 6), ai bambini, ai ragazzi, quindi agli studenti, ai genitori, agli adulti che svolgono professioni come insegnanti, psicologi, sportivi, artisti… ma anche a chi si arrabbia quotidianamente per cose di cui non ne vale assolutamente la pena; pensavo a chi pubblica cose orribili e/o imbarazzanti sui social, alla televisione, ma soprattutto a chi le legge, guarda e ascolta subendo inerme e forse poco consapevole queste cose… Siamo tutti esseri sbandati, precari, viandanti, profughi e spaventati, intra ed extra comunitari in cerca di un po’ di affetto, alla fine dei conti. Nel libro affronto tanti argomenti a noi cari come il lavoro, il sesso, il denaro, la guerra, il tempo, la morte, la natura, la semplicità, la bellezza, il daimon…
Nei miei corsi di Teatro, punto di partenza per la Strategia Poetica, faccio ridere tante persone, o meglio ridiamo insieme quando ci rendiamo conto della nostra condizione di umani, meravigliosi e riprovevoli, capaci di compiere imprese stra-ordinarie, nel male e nel bene. Con i bambini, ad esempio, si può parlare di tutto, sempre con il dovuto linguaggio, naturalmente: ecco, tra le tante cose nel libro scrivo che se prima di aprire bocca o scrivere qualcosa ogni volta pensassimo di rivolgerci ad un pubblico di bambini o ci calassimo nel loro animo, tutto cambierebbe in un solo istante: ecco il cambiamento di cui tutti andiamo in cerca, poveri Cretini che siamo! Questo “calarsi” potrebbe essere compiuto in primis dalle persone semplici, anonime, come me, come te che stai leggendo, come i genitori che portano i figli a scuola ogni mattino o organizzano la loro festa di compleanno… Potremmo risparmiarci tanta fatica, tante cose brutte e vivere una vita degna di chiamarsi vita, dove ad esempio le guerre diverrebbero solo un ricordo orrendo da custodire come “esperienza”. Quando una persona mi chiama per un incontro individuale di Strategia Poetica (oltre ai corsi e ai weekend in tutta Italia tengo anche incontri nel mio piccolo laboratorio) sanno bene che si rivolgono ad un Artista e che il “viaggio poetico” è una Esplorazione Pratica Artistica della e nella vita; iniziare questo Viaggio porta fin da subito risultati sorprendenti nella vita quotidiana, partendo proprio dalle cose più semplici fino a scandagliare, attraverso l’uso del nostro “Palcoscenico Interiore” di cui parlo nel libro, problematiche via, via più grandi.
Cosa si può imparare dalla sua lettura
Prendendo dalla quarta di copertina del libro, scritta da una lettrice che non conosco e che lo lesse in anteprima “E’ una lettura-esperienza. Leggendo entri sempre più ella storia – nella tua, nella mia, nella nostra e quando la vedi da altri punti di vista inizi ad avere delle intuizioni”. Questo libro può aiutare noi tutti a imparare che cosa significa dialogare con il nostro ego che ogni giorno ci porta al suo guinzaglio senza che neppure ce ne accorgiamo; nel libro propongo di costruire dentro di noi una società poetica, per poi, in seguito, entrare in contatto con l’esterno e ri-prendere il cammino attraverso gli occhi di un personaggio meraviglioso: il Poeta. Spero davvero che con le mie riflessioni poetiche possa essere d’aiuto ai lettori che vorranno esplorare e vivere questo libro.
Dove trovare il libro
Il libro, edito da PtsEdizioni, si può acquistare su Amazon sia in cartaceo che in formato kindle, oppure in varie librerie, oppure direttamente scrivendomi a federico.barsanti@live.it Invierò una copia con dedica.
Contatti:
Per la Strategia Poetica web site www.strategiapoetica.wodpress.com
Libri, video-corsi, scuola di recitazione su www.ptsproduzioni.com oppure la Scuola di Recitazione su www.piccoloteatrosperimentale.com
Pagina Fb e Instagram “Federico BarsantiOfficial” oppure “PtsProduzioni”
Info 3394336687
Ufficio Stampa 3477071677
Incontri individuali con la Strategia Poetica 3277461758 (per avere un appuntamento in video-chiamata su wa, scrivere “vorrei un incontro di Strategia Poetica”)
CHI è FEDERICO BARSANTI:
Federico Barsanti è attore, autore e regista. Insegna Arti Sceniche a bambini, ragazzi, adulti anche con disabilità e tiene stage in Italia e all’estero, anche in scuole di ogni ordine e grado. Il suo spettacolo Signora Porzia compie tour in teatri italiani ed europei e tra i tanti festival internazionali ha partecipato al 64° Festival Dei Due Mondi di Spoleto. Partecipa a diverse produzioni musicali, televisive e docu-film come attore, tra cui con il regista messicano J.G. Lambert, e come speaker su programmi andati in onda nel programma “Geo” e altri. E’ anche trainer artistico: ha curato e cura il coaching di artisti conosciuti a livello nazionale ed internazionale.