Il Centro Internazionale di Studi Europei riprende il proprio percorso di approfondimento sul tema favola nella letteratura con un nuovo e interessante convegno, in programma il prossimo giovedì 5 dicembre 2024 a Seravezza nei locali della biblioteca Sirio Giannini a Palazzo Mediceo con inizio alle 9.30.
L’appuntamento si intitola “Calamandrei, uomo di lettere: favole-fiabe”. Protagonista del convegno è appunto Piero Calamandrei, meglio conosciuto come grande giurista, membro della Costituente e influente uomo politico nell’Italia del Secondo dopoguerra, nonché pubblicista di grande valore (basti pensare alla rivista “Il Ponte” da lui fondata). Nel convegno di Seravezza verrà preso in esame però come uomo di lettere e in particolare come autore di favole: Calamandrei coltivò sempre infatti una vocazione alla letteratura, non solo applicata alle sue grandi doti di oratore, ma anche come scrittore appunto di favole e fiabe (l’editore Sellerio ha pubblicato ad esempio La burla di primavera con altre fiabe, e prose sparse (Palermo, 1987).
L’evento, ad ingresso libero, si avvale del patrocinio del Ministero dell’Istruzione e del merito Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana oltre che del contributo del Ministero della Cultura, Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali.
Collaborano inoltre la Biblioteca Archivio Piero Calamandrei, la Biblioteca Comunale Sirio Giannini, la Fondazione Terre Medicee, la Fondazione Dino Terra e il CISLE di Torino.
I relatori sono tutti nomi prestigiosi di studiosi di letteratura e storici. Ad introdurre i lavori sarà Daniela Marcheschi, critico letterario e professoressa di letteratura italiana
sia in Italia sia all’estero, nonché direttrice scientifica del Centro Studi. Seguiranno Paolo Bagnoli, professore emerito di Storia delle dottrine politiche e uomo politico, con una relazione intitolata: “L’umanesimo civile di Piero Calamandrei”; Lucia Rodler, italianista e professoressa di Divulgazione umanistica e scientifica e Letteratura applicata nell’Università di Trento, con un intervento su “Calamandrei, cinque fiabe, cinque sensi”; Silvia Calamandrei, traduttrice e curatrice delle opere del nonno Piero Calamandrei, parlerà di “Futuro prossimo: favole e distopie ispirate alla guerra e la rischio atomico”; a chiudere la relazione di Gianni Antonio Palumbo, italianista e docente presso l’Università di Foggia e critico letterario, con un intervento su “Motivi ricorrenti e loro genesi tra fiabe e prose sparse”.