ARTE & POESIA
Omaggio della Città Versilia ad Allbino Trigilio pittore
Presentazione del volume
ALBINO TRIGILIO, Il Destino delle Forme Sognate
Bandecchi & Vivaldi Editori e Stampatori d’Arte -Pontedera
Un anno fa, ad Augusta sua citta d’origine, all’età di 83 anni, si è spento Albino Trigilio, una delle figure più originali, appartate e profonde, seppure ancora tutta da scoprire, della Pittura Italiana di questi ultimi settant’anni. Approdato dalla sua Sicilia in Toscana alla fine degli anni ’50 del secolo scorso, come studente all’Accademia di Belle Arti di Firenze, molto intensi sono stati poi nel corso dei decenni i suoi legami con gli amici versiliesi ed in particolare con Pietrasanta di cui molto apprezzava la secolare vivacità estetica e creativa.
E, dunque, in segno della loro gratitudine verso di lui, essi hanno ben pensato di sdebitarsi organizzando un inedito evento d’Arte & Poesia: ALBINO TRTIGILIO, Il Destino delle Forme sognate. Perciò hanno affidato a ben trentatré poeti e scrittori versiliesi un’opera pittorica di Albino da interpretare con i loro versi o con una loro suggestione critica. Ciò che ne e scaturito e questo piccolo, polifonico album-ricordo nel quale le smaglianti visioni del pittore s’intrecciano e s’accordano con le parallele incursioni poetiche delle parole.
I curatori del progetto
Giuseppe Cordoni. Antonio Raffaelli, Domenico Lombardi
Recital con proiezione di Arte-Poesia-Musica
“Tu uscisti dalla notte / e avevi fiori nelle tue mani”
Con la regia e la partecipazione dell’attrice Adriana Michetti
I poeti invitati
Oriente Angeli, Alfredo Barberi, Alberto Bellocchio
Marco Betti, Giuliano Bimbi, Simone Binelli
Paola Butori Church, Marisa Cecchetti, Giuseppe Cordoni
Massimo Dalle Luche, Gabriele Giannotti, Paolo Giannotti
Eliana Favilla, Vittorio Grotti, Valerio Innocenti
Domenico Lombardi, Nedda Mariotti Giromella, Giancarlo Micheli
Adriana Michetti, Paolo Petri, Roberta Pisani
Olga Rita Rovai, Iacopo Sequi, Daniele Tartaglia, Daniela Terigi
Silvano Tartarini. Patrizia Valpiani Luca Viviani
Umberto Indi, Pier Luigi Vecoli, Ester Grotti
Enrico Arrighini
Con un’introduzione
del filosofo Alessandro Raffi
e del pittore Brunello Baldi
Albino Trigilio è nato nel 1939 ad Augusta, in provincia di Siracusa (Sicilia), e ci ha
lasciati nel maggio del 2023. Ha studiato presso la Scuola d’Arte di Siracusa e l’Istituto
d’Arte di Palermo, dove ha assorbito la bellezza dell’arte classica intesa come trionfo
della luce. Nel 1959 si è trasferito a Firenze, dove ha completato l’Accademia di Belle
Arti, mantenendosi con gli studi facendo riproduzioni di quadri d’epoca. In questa città
d’arte, i grandi maestri del Rinascimento e di tutto il panorama della storia dell’arte sono
state vive presenze che lo hanno accompagnato, dando inizio alla sua prolifica carriera
artistica. Dal 1967 al 1989 ha insegnato Discipline Pittoriche presso gli Istituti d’Arte di
Modena e dal 1967 al 1989 ha insegnato Discipline Pittoriche presso gli Istituti d’Arte
di Modena e Parma, per poi tornare nella sua amata Sicilia negli anni ’90.
Per oltre quarant’anni, ha svolto la sua attività artistica al chiuso del proprio studio,
inizialmente lontano dai clamori delle avanguardie. Il 1970 rappresenta un anno cruciale
per la sua attività pittorica, in cui ha abbandonato alcune vecchie formule operative
espressioniste per indirizzarsi verso una raffinata pittura di forme reinventate, ricorrendo
a un sofisticato linguaggio illusionistico teso ad animare un sentimento metafisico del
mondo. Questa fase artistica ha dato poi origine a una pittura nella quale è possibile
entrare e uscire, una pittura da abitare, in cui l’interesse è suscitato dalle presenze nello
spazio. Negli anni ’80, Albino è uscito dal suo mondo solitario per fare i primi passi tra
le gallerie e i collezionisti della scena artistica nazionale italiana. Oggi è una rivelazione
riscoprire la vasta produzione di opere che abbiamo il piacere di portare alla luce, celebrando
il suo duraturo impatto nel mondo dell’arte.