Alla Sala delle Grasce dal 23 dicembre. Presentazione a cura di Bruto Pomodoro – Testi critici Rossella Farinotti
Si inaugurerà Venerdì 23 Dicembre 2022 alle ore 17:30 la nuova mostra fotografica personale del fotografo toscano Iacopo Giannini.
La presentazione della mostra sarà a cura di Bruto Pomodoro mentre i testi critici di Rosella Farinotti.
Questa nuova mostra di Iacopo Giannini, presentata nella Sala delle Grasce all’interno del complesso espositivo di Sant’Agostino a Pietrasanta, rappresenta un’occasione inedita per ammirarne i lavori fotografici (alcuni dei quali mai esposti al pubblico), che questa volta si focalizzano sul tema dell’uomo e il mare.
Frutto di una ricerca quinquennale, i dieci scatti che compongono il nucleo della mostra sono stati selezionati “ad hoc” per illustrare i rapporti che ci legano al mare, l’eterna fatica che da sempre contraddistingue il rapporto dualistico uomo – natura, la forza evocativa dei manufatti, siano essi barche, ancore o nasse , con i quali i pescatori affrontano quotidianamente le loro avventure di pesca e la manifattura e il commercio della materia prima strappata alle acque.
Il mare, paradossalmente, è protagonista assente (o appena inquadrato) all’interno degli scatti di Iacopo, ma la sua presenza è tangibile, sempre, finanche negli scatti all’interno dell’ex stabilimento Florio che documentano un’architettura industriale di rara bellezza o nella tavola appesa a ridosso di un muro della Camparia, quadro dal sapore vagamente surrealista che ritrae pinne mutilate di tonni.
Come tangibile è la quotidiana fatica umana, documentata più volte nelle attività giornaliere legate alla pesca e ai suoi strumenti.
La cornice di questo lavoro di Giannini è Favignana, l’isola principale dell’arcipelago delle Egadi, i cui abitanti da secoli campano di pesca (Camparia è appunto l’espressione siciliana che indica il “dar da campare”) ed è da secoli teatro della mattanza, la tradizionale e cruenta pesca al tonno rosso.
In un sapiente gioco allestitivo, le fotografie saltano dagli spazi aperti a quelli chiusi, dal particolare (il primo piano delle lattine di tonno Florio) all’universale (l’immagine delle grandi ancore sotto il cielo siciliano), dal paesaggio all’architettura e all’attività commerciale, lungo un percorso che ben definisce l’isola di Favignana e le sue peculiarità più intime.
E proprio l’isola è ritratta nella sua più aspra quotidianità (contrapposta a quella più ludica del turismo, che da anni ha preso piede nelle isole siciliane) attraverso la lettura di immagini di grande impatto emozionale rigorosamente in bianco e nero, che in ambito fotografico riprendono coraggiosamente la grande lezione del neorealismo italiano, che ha fatto la storia del cinema internazionale.
Una narrazione sospesa nel tempo, come spesso sono le grandi avventure umane, a cui il titolo della rassegna, ripreso dal celeberrimo romanzo di Hemingway, calza a pennello.
La mostra sarà visitabile tutti i giorni fino all’8 gennaio 2023 con i seguenti orari di apertura 10-13 e 16-19. Giorno di chiusura lunedì