Oggi, con la necessità di investire bene le risorse che arriveranno per il Recovery Plan, tutti i protagonisti della vita pubblica, a partire dai Sindaci, amministratori locali, forze politiche, imprese, categorie, associazioni, sensibilità civiche della #Versilia, devono dare vita ad una vera e propria costituente istituzionale per il nostro territorio. Non c’è più tempo: o si organizza la Versilia, pensandola bene e misurandola sulle proprie ambizioni e potenzialità, oppure la riorganizzazione istituzionale e l’unificazione di servizi e funzioni arriverà per obblighi normativi ed economici in maniera forzata, calata dall’alto, dannosa.È indiscutibile che, pur essendo state avviate cose buone, siamo in ritardo per quanto riguarda l’integrazione dei servizi sociosanitari e socio assistenziali, per i servizi e le funzioni comunali e per ciò che concerne la consapevolezza culturale e civica dell’esistenza di una terra che si chiama Versilia. Questo dato di fatto deve essere sempre presente nelle nostre riflessioni.La Versilia ha il compito di pensarsi e agire come un unicum e diventare Ambasciatrice del proprio territorio, dando concretezza a vere e proprie azioni e iniziative di “diplomazia comprensoriale”, superando così i limiti imposti dal minore peso quantitativo che la nostra terra sconta da troppo tempo nei confronti di altre realtà più forti e meglio rappresentate politicamente. In questi casi la differenza la fa la capacità di lavoro (in termini di qualità e di quantità), la dinamicità operativa, la forza e il coraggio di prendere decisioni efficaci nel minor tempo possibile, la qualità di elaborare progetti ben pensati, ben presentati e ben strutturati, la credibilità degli Enti e delle persone che li rappresentano, la costanza e la perseveranza, il gioco di squadra e la determinazione.