Condividiamo Comunicato Stampa di Seravezza Progressista
L’apicoltore Marco Borella è stato multato dai carabinieri perché, al mercato di Desio, in Lombardia, al suo banco di vendita di miele, ha esposto un panno bianco con la scritta rossa: “Stop bombing Gaza. Stop genocide”. La sanzione è arrivata dopo che, per diverse volte, due militari gli avevano intimato di rimuovere il cartello, considerato propaganda politica non autorizzata.
Questa vicenda è il sintomo evidente del clima preoccupante che si respira attualmente in Italia, richiamando tutte e tutti a una seria riflessione sull’attuale situazione politica. È inspiegabile, infatti, come si possa intervenire contro un libero cittadino che manifesta, in modo civile, pacifico e inoffensivo, il proprio desiderio di pace e fratellanza. Quando la richiesta di pace viene sanzionata, ci troviamo di fronte a un’evidente repressione della libertà di espressione, un diritto fondamentale in ogni democrazia.
In momenti come questi, è cruciale che le cittadine e i cittadini alzino la voce per difendere i diritti sanciti dalla nostra Costituzione, nata dalla Resistenza contro il fascismo e il nazismo, e fondata sui principi della democrazia, libertà, uguaglianza e pace. La Costituzione italiana tutela in modo inequivocabile la libertà di pensiero, e qualsiasi tentativo di limitarla o reprimerla deve essere respinto con forza.
Noi non vogliamo e non permetteremo che l’Italia imbocchi la strada dell’autoritarismo, o che venga surrettiziamente istituito uno stato di polizia. In questa brutta direzione sembra voler dirigere il Paese l’attuale governo, anche attraverso scelte liberticide, come il Decreto Legge sulla Sicurezza, che mira a criminalizzare il disagio sociale e il dissenso, indicando un preoccupante orientamento verso la limitazione delle libertà civili.
Chiunque, incluse le forze dell’ordine, deve sempre ricordare che l’articolo 21 della Costituzione Italiana recita: “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”.
Seravezza, 16 ottobre 2024
Seravezza Progressista
Il Portavoce, Giuliano Bartelletti