Arrivato all’aeroporto di Firenze il piccolo Jamal, un bambino palestinese di 3 anni e mezzo, che insieme alla madre e ai fratelli di 6 e 5 anni ha lasciato il Cairo la scorsa notte per giungere in Italia. Jamal, che ha subito un grave trauma cranico che ha portato all’insorgere del mutismo, è stato accolto da Palestine Children’s Relief Fund – Italia (PCRF-Italia) e sarà sottoposto a cure specialistiche presso l’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze.
Un successo di solidarietà internazionale
L’arrivo di Jamal e della sua famiglia è il risultato di uno sforzo internazionale coordinato da PCRF-Italia. Jamal sarà ricoverato presso il Dipartimento di Neuroscienze dell’ospedale, dove verrà seguito da uno staff medico altamente specializzato, nella speranza che le cure ricevute, unite alla vicinanza della sua famiglia e al sostegno degli operatori e volontari di PCRF, possano contribuire alla sua ripresa.
Un percorso che va oltre le cure immediate
Sin dall’inizio, PCRF-Italia ha seguito con attenzione ogni fase del percorso di Jamal. A seguito dell’identificazione del caso grazie allo staff di PCRF presente a Gaza, che è riuscito a evacuare il bambino e la sua famiglia al Cairo per un ricovero d’urgenza, PCRF-Italia si è reso disponibile ad accogliere il bambino in Italia nello sforzo di garantire le migliori cure mediche disponibili. L’impegno però non si ferma qui: Jamal e la sua famiglia, al di là del ricovero, saranno accolti e supportati sotto ogni aspetto – psicologico e umano – e saranno sempre informati sui loro diritti, compresa la possibilità di richiedere protezione umanitaria. Questo approccio, diverso da semplici evacuazioni di emergenza, assicura che i pazienti siano seguiti, informati e sostenuti durante tutto il loro percorso di cura e soggiorno, fino a quando non sarà possibile un ritorno sicuro a Gaza.
La missione di PCRF
Palestine Children’s Relief Fund, fondato nel 1992 negli Stati Uniti per offrire a bambine e bambini arabi cure mediche gratuite non eseguibili nei paesi di origine, ha maturato il suo approccio nel tempo. Inizialmente concentrato su evacuazioni d’emergenza, si è impegnato sempre di più nell’organizzazione di missioni mediche in loco, mirate, oltre che al trattamento di casi urgenti, a rafforzare i sistemi sanitari locali attraverso la formazione del personale sanitario e l’apertura di reparti specializzati in Palestina.
Purtroppo, l’attuale emergenza sanitaria ha riportato in primo piano la necessità di trasferire all’estero un numero crescente di bambini per garantire loro le cure necessarie, riconvertendo le azioni intraprese per la cooperazione allo sviluppo in operazioni di contenimento dell’emergenza, che vanno dai programmi di distribuzione di generi alimentari di prima necessità all’organizzazione delle stesse evacuazioni.
L’arrivo di Jamal e della sua famiglia rappresenta un piccolo grande successo per PCRF-Italia, un passo significativo nel più ampio impegno dell’organizzazione per offrire un futuro migliore alle bambine e ai bambini palestinesi.
PCRF-Italia – PCRF-Italia nasce nel 2013 dalla relazione tra medici toscani impegnati come volontari in Palestina, personale sanitario palestinese e lo stesso PCRF. Da allora, attraverso una vasta rete di volontari e le numerose collaborazioni istituite in tutto il paese, PCRF-Italia contribuisce, tra l’altro, all’organizzazione di missioni chirurgiche altamente specializzate, soprattutto in ambito pediatrico, all’equipaggiamento di reparti pediatrici, allo sviluppo delle campagne per la sicurezza e la qualità delle cure e alla formazione specifica per dirigenti di reparti o strutture sanitarie.
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