In tibetano la parola usata per identificare “l’essere umano” è a-Go ba, espressione che può essere tradotta come “viandante”, colui che migra. Noi animali umani ci siamo sempre spostati e questa è una caratteristica che ci accomuna con gli animali migratori. A pensarci bene, possiamo definirci dichiaratamente così: animali migratori. Attraverso il viaggio – fisico e oggi anche virtuale – le culture umane si incontrano, si conoscono e si giudicano nella loro incredibile varietà. Questo mescolamento e questo sincretismo per contatto, così strettamente legati alla mobilità e alla migrazione, sono forse la sola “regola” di sterminati millenni di modi umani di vita, dai grandi imperi del passato al colonialismo moderno, fino all’attuale globalizzazione.
I motivi che spingono a viaggiare sono molteplici. C’è chi viaggia per il desiderio di conoscere terre nuove e chi per scappare da terre inospitali. Il viaggio come scelta o come necessità.
Affronteremo questi temi con Massimo Vecoli, viaggiatore, scrittore e poeta che nel presentare il suo libro C’ERA UNA VOLTA IN SUDAMERICA ci trasmetterà la sua passione per questo continente, le sue bellezze, il senso di libertà e di avventura che si respirano attraversando i suoi confini e con Sidiki Camara che ci parlerà del doloroso viaggio che dalla Guinea Francese lo ha portato in Italia seguendo le rotte di molti migranti.
Evento organizzato con la partecipazione del gruppo Porti Aperti.
Seguirà una cena il cui ricavato sarà destinato a sostenere il progetto di accoglienza di don Biancalani parroco di Vicofaro che sarà presente in contatto telefonico.
prenotazioni al 3298496801