Nella suggestiva cornice del Complesso Espositivo “LA BRILLA PORTA DEL PARCO”, Via
Pietra a Padule 118, Loc. Quiesa, 55054 Massarosa (LU), sabato prossimo, alle ore 17, avrà
luogo un importante ed atteso evento artistico-culturale che vede il ritorno alle proprie origini
versiliesi di PABLO SOLARI, pittore argentino di fama internazionale, esponente di
quell’Interior Realism di cui costituisce senza dubbio l’interprete più originale.
La mostra dal titolo Pablo Solari, Il Poeta del Colore, promossa dal Comune di Massarosa,
organizzata dall’Associazione Culturale INCONTROVOCI e curata dal poeta e critico d’arte
Giuseppe Codoni, ospita per la prima volta in terra di Versilia l’opera di un’artista di
straordinaria potenza espressiva.
Nato a Buenos Aires, Argentina, il 13 aprile 1953. Figlio di immigrati italiani di Massarosa.
Autodidatta, la sua pittura si basa sui classici italiani con uno stile molto personale all’interno
della pittura latino americana del secondo Novecento. Sia i genitori Lorenzo Solari e Rossina
Bertolani, sia i nonni paterni che la nonna materna lo hanno sin da bambino incoraggiato a
dipingere. La sua vocazione nasce che era piccolissimo. Si dice che già a due anni tutto il giorno
non facesse che disegnare. A cinque anni la madre gli regala un Calendario Internazionale della
Croce Rossa con riproduzioni di Classici Italiani. Lui lo vede e dice: “Questa è la mia vita”; e la
madre gli risponde: “Lo so”. Da quel momento, all’età di otto anni, frequenta un liceo artistico
per bambini, dove apprende le tecniche, finché a 12 anni, quand’è costretto solo a riprodurre
dei classici, si arrabbia con la maestra e le dice: “Io non copio più”, desiderando fare ciò che
era proprio. E così decide di continuare la sua formazione da autodidatta.
Ogni soggetto dipinto è frutto del suo sguardo interiore. Ha definito il suo stile come Interior
Realism, poiché rappresenta l’interiorità delle persone, i loro sentimenti e non il loro guscio
esteriore. E proprio da questo originale processo creativo scaturiscono le sue regole cromatiche
e compositive. Tanto che adesso per questo suo stile così singolare, la sua opera viene studiata
in numerose scuole d’arte in tutto il mondo.
Nella suggestiva cornice del Complesso Espositivo “LA BRILLA PORTA DEL PARCO”, Via
Pietra a Padule 118, Loc. Quiesa, 55054 Massarosa (LU), sabato prossimo, alle ore 17, avrà
luogo un importante ed atteso evento artistico-culturale che vede il ritorno alle proprie origini
versiliesi di PABLO SOLARI, pittore argentino di fama internazionale, esponente di
quell’Interior Realism di cui costituisce senza dubbio l’interprete più originale.
La mostra dal titolo Pablo Solari, Il Poeta del Colore, promossa dal Comune di Massarosa,
organizzata dall’Associazione Culturale INCONTROVOCI e curata dal poeta e critico d’arte
Giuseppe Codoni, ospita per la prima volta in terra di Versilia l’opera di un’artista di
straordinaria potenza espressiva.
Nato a Buenos Aires, Argentina, il 13 aprile 1953. Figlio di immigrati italiani di Massarosa.
Autodidatta, la sua pittura si basa sui classici italiani con uno stile molto personale all’interno
della pittura latino americana del secondo Novecento. Sia i genitori Lorenzo Solari e Rossina
Bertolani, sia i nonni paterni che la nonna materna lo hanno sin da bambino incoraggiato a
dipingere. La sua vocazione nasce che era piccolissimo. Si dice che già a due anni tutto il giorno
non facesse che disegnare. A cinque anni la madre gli regala un Calendario Internazionale della
Croce Rossa con riproduzioni di Classici Italiani. Lui lo vede e dice: “Questa è la mia vita”; e la
madre gli risponde: “Lo so”. Da quel momento, all’età di otto anni, frequenta un liceo artistico
per bambini, dove apprende le tecniche, finché a 12 anni, quand’è costretto solo a riprodurre
dei classici, si arrabbia con la maestra e le dice: “Io non copio più”, desiderando fare ciò che
era proprio. E così decide di continuare la sua formazione da autodidatta.
Ogni soggetto dipinto è frutto del suo sguardo interiore. Ha definito il suo stile come Interior
Realism, poiché rappresenta l’interiorità delle persone, i loro sentimenti e non il loro guscio
esteriore. E proprio da questo originale processo creativo scaturiscono le sue regole cromatiche
e compositive. Tanto che adesso per questo suo stile così singolare, la sua opera viene studiata
in numerose scuole d’arte in tutto il mondo.
Nella suggestiva cornice del Complesso Espositivo “LA BRILLA PORTA DEL PARCO”, Via
Pietra a Padule 118, Loc. Quiesa, 55054 Massarosa (LU), sabato prossimo, alle ore 17, avrà
luogo un importante ed atteso evento artistico-culturale che vede il ritorno alle proprie origini
versiliesi di PABLO SOLARI, pittore argentino di fama internazionale, esponente di
quell’Interior Realism di cui costituisce senza dubbio l’interprete più originale.
La mostra dal titolo Pablo Solari, Il Poeta del Colore, promossa dal Comune di Massarosa,
organizzata dall’Associazione Culturale INCONTROVOCI e curata dal poeta e critico d’arte
Giuseppe Codoni, ospita per la prima volta in terra di Versilia l’opera di un’artista di
straordinaria potenza espressiva.
Nato a Buenos Aires, Argentina, il 13 aprile 1953. Figlio di immigrati italiani di Massarosa.
Autodidatta, la sua pittura si basa sui classici italiani con uno stile molto personale all’interno
della pittura latino americana del secondo Novecento. Sia i genitori Lorenzo Solari e Rossina
Bertolani, sia i nonni paterni che la nonna materna lo hanno sin da bambino incoraggiato a
dipingere. La sua vocazione nasce che era piccolissimo. Si dice che già a due anni tutto il giorno
non facesse che disegnare. A cinque anni la madre gli regala un Calendario Internazionale della
Croce Rossa con riproduzioni di Classici Italiani. Lui lo vede e dice: “Questa è la mia vita”; e la
madre gli risponde: “Lo so”. Da quel momento, all’età di otto anni, frequenta un liceo artistico
per bambini, dove apprende le tecniche, finché a 12 anni, quand’è costretto solo a riprodurre
dei classici, si arrabbia con la maestra e le dice: “Io non copio più”, desiderando fare ciò che
era proprio. E così decide di continuare la sua formazione da autodidatta.
Ogni soggetto dipinto è frutto del suo sguardo interiore. Ha definito il suo stile come Interior
Realism, poiché rappresenta l’interiorità delle persone, i loro sentimenti e non il loro guscio
esteriore. E proprio da questo originale processo creativo scaturiscono le sue regole cromatiche
e compositive. Tanto che adesso per questo suo stile così singolare, la sua opera viene studiata
in numerose scuole d’arte in tutto il mondo.
Pablo Solari
Intervista a Charles W. Andrew
«Ciò che l’artista osserva e racconta sulla scena d’ogni sua tela (ovvero in ogni sua metafora dipinta) è sempre il destino dell’uomo comune, rappresentato attraverso la fatica d’esistere e la gioia. Volendo rendere ragione del senso di un nostro comune destino, non v’è dubbio che la prima cifra stilistica di Solari sia proprio quella dell’eccedenza figurale. Tanto che ogni suo soggetto finisce per imporsi con una sorta d’invadenza che direi «monumentale». Fuoriesce dalla moltitudine anonima degli esclusi, reclamando il diritto di diventare anch’egli giustamente «visibile». Esige d’esistere invadendo lo spazio della tela, anzi debordando oltre di essa si direbbe che reclami d’essere finalmente «contemplata». Perciò, abbordando l’enigma dell’umana figura, Solari non può fare a meno d’esaltarne la possanza ed il mistero. Restituendo così alla sua unicità un carattere perentorio, emblematico e solenne, tale da sottrarla per sempre all’oblio d’una civiltà massificata.»
Giuseppe Cordoni
*Dall’introduzione in catalogo:
Pablo Solari, Coscienza e umanità nel segno di un poeta del colore
Bandechi & Vivandi Stampatori, Pontedera