Domenica 22 maggio ore 18,00 lo scrittore Marco D’Eramo dialogherà con Sergio Viti sul suo ultimo libro edito da Feltrinelli
Negli ultimi cinquant’anni si è compiuta una gigantesca rivoluzione dei ricchi contro i poveri, dei governanti contro i governati. Insorgere contro questo dominio sembra ormai una stramberia patetica. E tale resterà se non impariamo da chi continua a sconfiggerci.
“Il lavoro da fare,” scrive d’Eramo, “è immenso, titanico, da mettere spavento. Ma ricordiamoci che nel 1947 i fautori del neoliberismo dovevano quasi riunirsi in clandestinità, sembravano predicare nel deserto, proprio come noi ora.”
Dai birrifici del Colorado alle facoltà di Harvard, ai premi Nobel di Stoccolma, Marco d’Eramo ci guida nei luoghi dove una guerra è stata pensata, pianificata, finanziata. Di una vera e propria guerra si è trattato, anche se è stata combattuta senza che noi ce ne accorgessimo. Lo ha riconosciuto uno degli uomini più ricchi del mondo, Warren Buffett: “Certo che c’è guerra di classe, e la mia classe l’ha vinta. L’hanno vinta i ricchi”. La vittoria è tale che oggi termini come “capitalisti”, “sfruttamento”, “oppressione” sono diventati parolacce che ci vergogniamo di pronunciare. Oggi “ci è più facile pensare la fine del mondo che la fine del capitalismo”. La rivolta dall’alto contro il basso ha investito tutti i terreni, non solo l’economia, il lavoro, ma anche la giustizia, l’istruzione: ha stravolto l’idea che ci facciamo della società, della famiglia, di noi stessi. Ha sfruttato ogni crisi, tsunami, attentato, recessione, pandemia. Ha usato qualunque arma, dalla rivoluzione informatica alla tecnologia del debito. Ha cambiato la natura del potere, dalla disciplina al controllo. Ha imparato dalle lotte operaie, ha studiato Gramsci e Lenin. Forse è arrivato il momento di fare lo stesso e di imparare dagli avversari.
MARCO D’ERAMO è nato il 10 agosto 1947 a Roma dove ha studiato al liceo classico Torquato Tasso in cui ha ottenuto la maturità nel 1966. Nel febbraio 1971 si è laureato con 110 e lode in fisica teorica all’istituto Enrico Fermi dell’università La Sapienza di Roma. I risultati della sua tesi sono confluiti in un articolo pubblicato dalla rivista Il nuovo Cimento. Fino al 1973 ha lavorato nello stesso istituto come ricercatore borsista. Trasferitosi a Parigi, si è iscritto all’École Pratique des Hautes Études dove ha studiato sociologia con Pierre Bourdieu, ha partecipato ai seminari ristretti di Roland Barthes e ha seguito le lezioni di Michel Foucault.
È stato corrispondente da Parigi di Paese Sera allora diretto da Arrigo Benedetti. Nel 1978 è tornato a Roma dove per due anni è stato caposervizio del mensile Mondo Operaio. Dimessosi nell’80, è diventato redattore del quotidiano il manifesto in cui è stato successivamente responsabile della pagina di economia internazionale, del supplemento monografico settimanale La Talpa, del settore culturale. È stato inoltre inviato in Francia, Gran Bretagna, Belgio, Olanda, Algeria, Libia, India, Kuwait. Nell’anno ‘92-‘93, è stato corrispondente negli Stati uniti, in cui da allora è stato l’inviato speciale fino al dicembre 2012, quando si è dimesso dal quotidiano per dissensi politici.
Ha collaborato con L’Espresso, La Rocca, Pagina 99, è stato per quattro anni nel comitato editoriale della rivista Micromega, con cui continua a collaborare. Nell’81 ha curato una rubrica settimanale scientifica, Delta, sulla Terza rete Tv. Nell’82 è stato autore di una serie di 4 trasmissioni tv, sulla stessa rete, su Scienza e industria tra le due guerre. I suoi scritti sono apparsi sulle seguenti pubblicazioni:
– Unesco: Cultures (in inglese e francese),
– Francia: Économie et politique, La Quinzaine littéraire, Lettres nouvelles;
– Germania: Lettre International, Die Tageszeitung, Der Tagesspiegel, Telepolis;
– Spagna: El Pais
– Stati uniti: In These Times;
– Gran Bretagna: New Left Review Italia: Alfabeta, L’Asino d’oro, Carmilla, Critica del diritto, Domus, La fiera letteraria, Idoc, Internazionale, L’indice, Laboratorio politico, Lotus, Micromega, Nuovi argomenti, Politica internazionale, Politica ed economia, Prima comunicazione, Problemi dell’informazione, La Repubblica, Lo Straniero, Terzo mondo.
Tiene una rubrica mensile su Sidecar, blog della New Left Review, che appare in italiano sul sito di Micromega.
Ha curato vari volumi, tra i quali: I nuovi filosofi (Lerici, 1978), La crisi del concetto di crisi (Lerici, 1980), L’immaginazione senza potere (mito e realtà del ’68) (ed. Mondoperaio, 1978), Gli ordini del caos (ed. manifestolibri, 1991). Ha curato Campo intellettuale, campo del potere di Pierre Bourdieu (Lerici 1977), per cui ha scritto la prefazione e una lunga intervista con l’autore (questo volume è stato ripubblicato con una nuova prefazione nel 2002 dalla manifestolibri). Ha partecipato a diversi altri libri, per es. il volume di dibattito Api o architetti, quale universo, quale ecologia (ed. Unità, 1990), Dalle forze ai codici, dal paradigma fisico a quello biologico (ed. manifestolibri, 1992), la grande opera Einaudi, Il romanzo, curata da Franco Moretti (vol. IV, 2003), Devil Paradises. Dreamworld of Neoliberalism, a cura di Mike Davis e Daniel B. Monk (ed. New Press, 2007), tradotto in francese come Paradis Infernaux. Les villes hallucinées du néocapitalisme (ed. Les Prairies Ordinaires, 2009), Matematica e società 2002-2008 a cura di Ilaria Gabbani (edizioni della Normale di Pisa, 2012), Roma (Passanger, 2020), uscito in inglese nell’aprile 2022.
Nel 1995 ha pubblicato presso Feltrinelli Il maiale e il grattacielo. Chicago: una storia del nostro futuro, che in italiano ha avuto tre edizioni, è stato adottato in vari corsi di laurea, ha ottenuto il riconoscimento del premio Ape (Associazione per il Progresso Economico) 1996. Tradotto in tedesco dall’editore Kunstman, è stato oggetto di una gara tra Fischer e Rowohlt per acquisirne i diritti per un’edizione tascabile, gara vinta dalla Rowohlt. Il tascabile è uscito nell’autunno ‘98. Nel 1999 è stato ripubblicato dalla Feltrinelli nell’Universale Economica. La traduzione inglese (presso la casa editrice Verso, con una prefazione di Mike Davis) è uscita negli Usa e nel Regno unito nella primavera 2002 prima in hardcover poi in paperback. Nel 2004 è uscita presso la casa editrice Arkiv la traduzione in lingua svedese. Sempre nel 2004 è apparsa una nuova edizione aggiornata nell’Universale Economica Feltrinelli, ristampata nel 2009, e una nuova edizione con una nuova postfazione è apparsa nel 2020, per il 25-ennale dalla prima uscita.
Nel ‘99 è uscito presso Feltrinelli Lo sciamano in elicottero. Per una storia del presente, poi ristampato.
Nel 2004 ha pubblicato Via dal Vento. Viaggio nel profondo sud degli Stati uniti (manifestolibri).
Nel 2007 ha scritto, insieme a Marco Bascetta, il pamphlet Moderato sarà lei (manifestolibri).
Nell’aprile 2017 è uscito presso Feltrinelli il saggio Il selfie del mondo. Indagine sull’età del turismo, alla quinta edizione e pubblicato in tascabile nell’Universale Feltrinelli nel maggio 2019: una nuova edizione tascabile aggiornata post-covid è uscita nel marzo 2022. Di questo volume è uscita presso Suhrkamp la traduzione tedesca col titolo Die Welt im Selfie. Nell’autunno 2020 è uscita la traduzione spagnola presso Anagrama (El selfie del mundo) e nel gennaio 2021 quella inglese presso Verso (The World in a Selfie).
Nell’ottobre 2020 è uscito da Feltrinelli Dominio. La guerra invisibile dei potenti contro i sudditi, alla quinta edizione: la traduzione spagnola è in corso.
Marco d’Eramo ha tenuto varie lezioni in diverse università ed è spesso ospite di trasmissioni radiofoniche e tv.