Mettere al centro la qualità e il benessere dei rapporti umani, nel rispetto del territorio e delle sue risorse naturali: questa l’idea ispiratrice della azioni dell’Associazione dei Comuni Virtuosi e del Festiva della Lentezza che dal 2015 è un luogo di contaminazione reciproca, fatto di incontri, laboratori e spettacoli, per i più grandi e per i più piccoli. In questi anni sono stati ospitati grandi nomi, come Niccolò Fabi, Marco Paolini, Massimo Recalcati, Michela Murgia, Francesco Guccini, Serena Dandini… ma anche tantissime realtà di nicchia, e innumerevoli occasioni per riprendersi il tempo in armonia.
L’idea Poetica di questa ottava edizione del Festival della lentezza è “La porta accanto”: Fuggire, accogliere, sperare.
“Vi ricordate quando era la paura a definire le nostre scelte? – scrivono gli organizzatori – Di tutto ciò che fosse altro da noi. Non potevamo muovere un passo senza l’ansia dell’inciampo o dello scontro. Terrorizzati da tutto, di tutti, non facevamo nulla senza il timore di essere giudicati o non visti.
Poi, tutto è cambiato. Ci siamo messi in ascolto, spalancato lo sguardo, e allargando le braccia i muri hanno iniziato a cadere. Fuori dal nostro ego si è sprigionato il mondo per quello che è per davvero. Diverso, imperfetto, storto. Sbagliato e giusto, insieme.
Il bisogno di capire aveva soppiantato la brama del pregiudizio. C’era voluto tempo, per disimparare il disincanto. Per comprendere appieno la complessità. Ma ne era valsa la pena. Perché tutta quella ginnastica emotiva aveva scatenato infine un’energia potente, coraggiosa, quando ci fu da riallineare l’asse della giustizia sociale.
Qualcuno bussò adagio, qualcun altro più forte. Porte furono abbattute. Altre si aprirono appena. L’umanità cadde per rialzarsi. Andammo per tentativi fino alla meta. Fino alla soglia della porta accanto.”
Vedi qui il programma completo: https://lentezza.org/edizione-2022/colorno/