Fondazione Carispezia ha inaugurato, sabato 9 aprile presso i propri spazi espositivi, la mostra Matrice di Jacopo Benassi. Si tratta per l’artista spezzino di un ritorno a casa dopo anni di riconoscimenti in Italia e all’estero ed è probabilmente ad oggi il suo progetto espositivo più ambizioso e intimo al tempo stesso.
L’intera mostra, a cura di Antonio Grulli, ruota attorno al suo passato e al rapporto con la città della Spezia, come luogo di formazione e di vita in grado di influenzare buona parte del suo percorso artistico. Il titolo stesso, Matrice, intende racchiudere tutto questo: la città è infatti “la grande madre” da cui la vita e il percorso di Jacopo Benassi hanno avuto inizio e allo stesso tempo è luogo fondamentale di creazione nel presente, un grande studio espanso da cui attingere idee, immagini, visioni. Le opere esposte ruoteranno proprio attorno a questo rapporto con una città che, da luogo geografico e collettivo, diventa spazio intimo e si intreccia con gli aspetti più personali della vita dell’artista.
Negli spazi espositivi della Fondazione è stata costruita una struttura in cartongesso dalla particolare forma triangolare, uterina, luogo di creazione e di lavoro, la vera e propria Matrice della mostra, all’interno della quale l’artista sta realizzando le opere che costituiranno un’inedita evoluzione del suo percorso fotografico. Le fotografie saranno infatti unite a dipinti e sculture, realizzati dallo stesso Benassi ispirandosi all’importante pittore spezzino Agostino Fossati, da lui amato e visto come ispirazione da cui partire per capire meglio sé stesso, il proprio percorso professionale e il suo rapporto con la città.
Nelle giornate di sabato 26 e domenica 27 marzo, il pubblico ha avuto la possibilità di entrare in Fondazione e osservare l’artista al lavoro all’interno della Matrice, attraverso alcuni fori creati da lui stesso.
La gran parte del materiale di cui è composta la mostra è inedito, pensato e realizzato appositamente per il progetto, attraverso un processo di creazione in divenire fino a pochi giorni prima dell’apertura del 9 aprile.
Jacopo Benassi ha curato ogni singolo aspetto del progetto, dalle opere fino all’immagine guida della comunicazione, da lui ideata e disegnata come una vera e propria opera d’arte.
Jacopo Benassi è tra i più grandi artisti italiani delle ultime generazioni. Negli anni ha esposto in Italia e all’estero in importanti musei e gallerie private. Ha collaborato con intellettuali di prim’ordine e personalità della cultura come, per citarne alcuni, il regista Paolo Sorrentino, Asia Argento, Maurizio Maggiani, con cui ha creato libri e progetti di vario genere. Il suo lavoro spazia dalla fotografia, suo medium di elezione, alla scultura e l’installazione, passando per l’attività editoriale. Negli ultimi anni ha lavorato con la performance, creando spettacoli presentati in numerosi festival. Salvo brevi periodi, ha sempre mantenuto il suo studio a La Spezia. Recentemente Jacopo Benassi è impegnato anche come docente presso università prestigiose come lo IUAV di Venezia e la Nuova Accademia di Belle Arti NABA di Milano.
Fonte: Foncazione Carispezia
In copertina: L’artista Jacopo Benassi © Francesco Capitani