Dopo aver compiuto gli studi in “Graphic Design” presso l’american University di Beirut nel 1982/1984 e grazie ad un Borsa di studio del Governo Italiano, Imad El Rayes, nato nel 1961 ad Aley in Libano, si diploma presso l’accademia di Belle Arte di Carrara nel 1990.
Imad è artista e uomo di cultura internazionale, è artista e uomo di pace e di incontro tra popoli e culture.
Dal 1985 vive e lavora a Massa Carrara.
Da subito partecipa a numerose mostre in Italia e all’estero: tra i più importanti ricordiamo quella all’Istituto di cultura Italiana a Beirut nel 1984, poi “Arte dialogo fra i Popoli” al Chiostro di Santa Croce di Firenze nel 1986 e “Scultori oltre frontiera “ a Milano.
Ha partecipato a diversi simposi internazionali: in Francia a Toulon nel 1992. Al “Mu Ju Resort” in Korea del Sud nel 1993. Ad Aley in Libano nel 2001. Nella Zona apuo versiliese è stato presente in diverse mostre collettive, tra cui: “Inchiostra” al Museo dei bozzetti di Pietrasanta e “Marmi al Forte” a Forte dei Marmi.
Imad El Rayes ha anche avuto mostre personali al “Collage ed installazioni Arci club di Carrara” nel 1994. A “Giardini di Pace” Pittura APT 2005 di Marina di Massa.
“Contrasti”, una tra le più importanti mostre personali dell’artista libanese si è tenuta nel 2009 alla Scuderie Granducali di Palazzo Mediceo a Seravezza: la rassegna esponeva un significativo sommario di tutti i lavori tra dipinti e collage.
Imad El Rayes ha partecipato per diversi anni ad “Arte Dove” a Fosdinovo con installazioni originali e nel 2021 con dipinti.
Nel 2019 ha avuto la Mostra personale “Pittura” nella Cattedrale di Massa e lo stesso anno ha partecipato con un Collage spiegando la propria idea sulla Pace al “World Festival Poetry Canova” di Aulla. L’ultima personale è stata nel 2020 presso la Chiesa Madre Teresa di Calcutta di Livorno.
“Coins and Color’s” è l’ultima ricerca e sperimentazione artistica di Imad El Rayes.
Le ultime opere di questa serie, qui riprodotte, sono 52 x 56 cm. su tavola fine realizzate appunto con tecnica mista. Ciascun lavoro ha una sua storia ma tutti appartengono alla serie “Coins and color’s”.
“Ci sono messaggi molteplici e in contrapposizione, tra l’immaginario e la realtà. – così prova a raccontare le sue opere l’artista – Il cammino quando i soldi sono sotto i piedi e la vita in gioco… Vedo tutto questo come l’inizio infinito delle speranze Libanesi.”
Beppe Fulceri, teologo e critico d’arte, ha detto di questi lavori: “Queste opere sono particolari, danno possibilità di molteplici osservazioni e sentimenti, anche in opposizione tra loro: questa è Arte, con le complessità che l’Arte suscita con la sua semplicità.”