Madeline Miller, studiosa e docente di antichità classica, riscopre la storia di amicizia, amore e morte di Achille e Patroclo. La sua narrazione va oltre le storie di combattimenti e guerra, va oltre il sangue e la crudele violenza e si sofferma sulla storia di due giovani compagni d’arme che al tempo stesso sono amici ed amanti: giovani e bellissimi ed entrambi destinati a morire in terra troiana e a rimanere uniti per sempre con le ceneri mischiate in una sola, preziosissima urna.
Miller ne “La canzone di Achille” pubblicata nei tipo di Sonzogno racconta un legame tra uomini senza voyeurismo e senza morbosità dando per acquisita la naturalezza con cui i Greci antichi strigevano rapporti omosessuali.
Patroclo e Achille, alla fine, muoiono l’uno per l’altro peché nessuno dei due avrebbe potuto vivere senza l’altro.